Il primo approccio al paziente oncologico presso le nostre strutture consiste in:
- ottenere un’anamnesi completa,
- valutare le malattie concomitanti e
- procedere alle indagini strumentali e alla stadiazione del paziente a seconda del sospetto diagnostico
La stadiazione del paziente oncologico può prevedere l’utilizzo di una TC di ultima generazione, che contribuisce a dare valide indicazioni soprattutto nel caso di alcuni tumori solidi o sospette neoplasie metastatiche oltre a pianificare l’iter terapeutico più idoneo.
In altri casi selezionati, invece, si può optare per l’esecuzione di uno studio radiografico toracico ed ecografia addominale, in relazione alla patologia neoplastica che si deve indagare.
Fondamentale è il ruolo della comunicazione tra oncologo veterinario e proprietario.
È proprio su questa trasparenza e chiarezza comunicativa che si deve impostare un rapporto adeguato tra medico e paziente/proprietario
La diagnosi di neoplasia si basa su una accurata valutazione clinica, supportata da esami di laboratorio e da diagnostica per immagini (esame radiografico, ecografico ed eventualmente TC).
La diagnosi definitiva si basa normalmente sull’esame citologico o bioptico della lesione evidenziata.
Per alcuni tipi di tumore la chirurgia è la prima scelta e può essere curativa.
Tuttavia, in altri casi – esempio più comune il linfoma maligno – nonché nei casi di recidive o metastasi, la chemioterapia veterinaria può offrire un aiuto concreto per migliorare la qualità e la durata della vita degli animali.