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Che è il tecnico veterinario e cosa fa

Tecnico veterinario, assistente o infermiere?: chi è?

All’interno di una struttura specializzata e ben organizzata, sono presenti diversi professionisti, ciascuno con la propria specifica mansione. Tra questi c'è il tecnico o infermiere veterinario. Scopriamo qual è il suo ruolo e cosa fa per la salute del tuo pet.

Indice dell'articolo

Tecnico, assistente o infermiere veterinario: chi è?

Il Tecnico o Infermiere Veterinario è una figura professionale riconosciuta nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL), riconoscimento ottenuto nel 2015.

È un profilo in grado di assistere il Medico Veterinario, secondo le sue istruzioni:

  • durante l’erogazione delle procedure clinico-chirurgiche
  • nell’organizzazione della struttura
  • nella gestione del rapporto con il cliente ed il suo animale

mettendo in atto le linee organizzative dettate dal Medico Veterinario relative all’andamento generale della struttura e coadiuvando lo stesso nell’attività professionale.

Qual è il suo ruolo?

Il Tecnico Veterinario svolge diverse mansioni in ambiti anche piuttosto eterogenei:

  • accoglienza in sede
  • approntamento spazi e strumentazioni
  • assistenza alle procedure, compresa la preparazione di strumentazioni necessarie al trattamento clinico chirurgico
  • trattamento documenti clinici e amministrativo contabili

Le sue mansioni principali sono quelle infermieristiche.

Prestazioni quali:

  • assistenza e monitoraggio di pazienti ricoverati
  • somministrazione di farmaci
  • applicazione di cateteri endovenosi
  • prelievi ematici e altre.

Tuttavia, il suo ruolo va ben oltre questi punti.

Il Tecnico Veterinario è infatti chiamato a muoversi in più ambiti di lavoro all’interno di una clinica veterinaria.

A un professionista viene infatti chiesto anche di:

  • padroneggiare le tecniche di contenimento di un paziente per facilitare la visita e le procedure diagnostiche che il medico veterinario ha bisogno di eseguire;
  • conoscere “l’ambiente chirurgico” potendo aiutare il Chirurgo durante gli interventi o comunque conoscendo come allestire la sala chirurgica prima o riordinare gli ambienti a fine operazione;
  • conoscere e sapersi “muovere” in un laboratorio analisi.
  • Saper quindi utilizzare i macchinari, preparare ed allestire campioni di varia natura per poter essere processati;
  • avere anche competenze amministrative e saper gestire piccoli magazzini.

Un profilo completo ha la sensibilità e le competenze per interagire con il pubblico e svolgere compiti di front office.

Come diventare tecnico veterinario

Diventare un Infermiere Veterinario qualificato, prevede un percorso di studi ben definito.

In Italia uno degli enti che forma i futuri Infermieri e che fornisce le adeguate competenze è la scuola AbiVet.

Al termine del percorso didattico di due anni, a fronte di esami (teorico e pratico) AbiVet rilascia un diploma che attesta le capacità acquisite anche a livello europeo.

L’alternativa è rappresentata dalla laurea triennale di Veterinaria, (in Università) che offre ottime basi tecnico scientifiche, anche se prevalentemente indirizzata ad uno sbocco lavorativo nel mondo degli animali definiti “da reddito” e non nel settore di quelli da compagnia.

Se hai intenzione di percorrere questa professione fai attenzione all’opzione formativa alla quale ti rivolgi: AbiVet e Università sono gli Enti che garantiscono la qualità più alta.

Nel nostro Paese, i Tecnici Veterinari sono rappresentati dall’ATAV (Associazione Tecnici Ausiliari Veterinari), organizzazione che fornisce costanti opportunità di formazione agli associati e si prefigge l’obiettivo di tutelare e far emergere la professionalità della categoria.

Tecnico o assistente veterinario: quali differenze?

In Italia, spesso, sentiamo parlare di Tecnici Veterinari e Assistenti Veterinari, ma dove è la differenza?

In Italia il termine Tecnico Veterinario è sovrapponibile a quello dell’Infermiere, se si ha a che fare con i piccoli animali da compagnia. La grande e sostanziale differenza risiede nelle competenze acquisite e nei percorsi di studio intrapresi.

Per quanto riguarda quindi il nostro Stato, la competenza infermieristica definisce un Tecnico, l’assenza di questa competenza definisce un assistente. Tecnico, infermiere, assistente, a prescindere dal lessico utilizzato, quello su cui un buon professionista deve focalizzarsi è il valore aggiunto che può fornire ai colleghi nel loro compito più importante: prendersi cura del paziente.

Attenzione quindi a non cadere nell’equivoco dell’equazione tecnico = tuttofare al servizio del medico.

La collaborazione può essere presente in diversi ambiti, vediamone alcuni.

Mansioni in accettazione

Il ruolo del tecnico in accettazione è fondamentale, egli infatti ha diverse responsabilità, in particolare se la struttura offre un servizio di pronto soccorso. A lui sarà possibile affidare, dopo un percorso formativo specifico, dato dal personale della struttura, il triage sia telefonico che in sede.

Il triage è una valutazione che il tecnico deve fare della condizione del paziente, per potergli dare la giusta priorità di ingresso e cura. Questo “ordine di ingresso” è fondamentale, non soltanto perché consentirà al paziente più grave di ricevere immediati soccorsi, ma anche perché dovrà fornire assistenza psicologica al proprietario che dovrà sentirsi accolto e ascoltato nelle sue richieste, in modo professionale ed empatico allo stesso tempo.

Attraverso le sue conoscenze, sarà in grado di richiedere anche le giuste informazioni, per la ricerca del medico referente con i migliori requisiti necessari per risolvere la situazione.

In questo senso, fondamentale sarà l’esperienza sul campo, effettuata, magari attraverso percorsi di tirocinio specifici presso strutture che offrono competenze su queste materie.

Gli studenti, potranno provare, in sicurezza, per loro e per i pazienti, le procedure infermieristiche e le procedure clinico-chirurgiche utili al raggiungimento della certificazione per la propria qualifica.

Oltre al triage, il Tecnico Veterinario in accettazione potrà:

  • stilare documenti clinici e amministrativo contabili
  • compilare le ricette elettroniche (su indicazione del Medico Veterinario)
  • inserire il certificato di iscrizione all’Anagrafe canina
  • consegnare i farmaci prescritti
  • assistere il proprietario in attesa
  • rispondere alle richieste di clienti e dipendenti

Mansioni di trattamento Clinico e Chirurgico

L’assistente Veterinario ha un ruolo importantissimo sia durante la visita clinica svolta dal medico, che durante la chirurgia. Egli dovrà conoscere diverse tecniche, sia di contenzione del paziente, che manovre di pratica clinica, che potranno essere acquisite durante il periodo di formazione.

Un tecnico abilitato sarà impiegato anche durante i trattamenti chirurgici al fine di:

  • Preparare i pazienti per le procedure chirurgiche
  • Gestire le attrezzature e strumenti appropriati per le procedure chirurgiche, in assistenza del Medico Veterinario
  • Predisporre l’animale e prepararlo in funzione dell’intervento programmato
  • Preparare l’animale per anestesia
  • Controllare il macchinario anestesiologico assistendo il Medico Veterinario durante la chirurgia e altre procedure, è prassi normale
  • Riferire al Medico Veterinario i parametri vitali dell’animale
  • Controllare e gestire, seguendo le indicazioni del Medico Veterinario, la fase di recupero perioperatorio del paziente
  • Assistere in degenza il Medico Veterinario nella cura dei pazienti di interesse medico e postchirurgico
  • Monitorare i pazienti in degenza, secondo le indicazioni del Medico Veterinario, al fine di riferire il verificarsi di problemi o complicazioni
  • Assistere il Medico Veterinario nella somministrazione dei farmaci e della fluidoterapia

Altri compiti del tecnico veterinario

Al tecnico è affidata anche la salute dei pazienti durante il ricovero per quanto concerne l’igiene degli ambienti.

Il suo ruolo principale sarà quindi quello di avere competenze per applicare metodologie e procedure per la prevenzione delle infezioni e la sterilizzazione degli strumenti, attrezzature di lavoro e area operativa, su indicazione del Medico Veterinario. Negli anni, sarà necessario acquisire le diverse abilità per applicare con cura, le competenze di questo meraviglioso percorso formativo che integra la medicina Veterinaria.

Le materie sono molte e diverse e, per fortuna, finalmente la normazione consente a questa figura professionale di essere riconosciuta come parte integrante del team delle strutture veterinarie moderne.

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Fonti Bibliografiche:

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