Mangiare non è solo nutrirsi.
Il comportamento alimentare, infatti, nel gatto rappresenta un momento di esplorazione orale, di soddisfazione della ricerca predatoria, di gratificazione o frustrazione, a seconda di come viene gestito dalla famiglia e del tipo di alimento che viene proposto.
Esistono delle alterazioni del comportamento alimentare come, ad esempio, la pica che determina l’ingestione di elementi che non edibili.
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Le cause possono essere prettamente fisiche oppure su base comportamentale.
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Nel gatto, inoltre, talvolta sono le alterazioni comportamentali ad avere una causa alimentare. Un esempio abbastanza frequente è la comparsa di comportamenti aggressivi che si manifestano in gatti alimentati a orario, con pochi pasti al giorno.
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Le alterazioni del comportamento del gatto così come la prevenzione di problemi correlati all’alimentazione richiedono una attenta gestione che possono suggerire il medico veterinario esperto in nutrizione e in comportamento, poiché intestino e cervello sono in stretta connessione, quando stanno bene o quando hanno un disequilibrio.
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Durante la serata la dott.ssa Maria Chiara Catalani e la dott.ssa Cinzia Sanna ci daranno suggerimenti sulla corretta gestione dell’alimentazione del gatto, sia dal punto di vista nutrizionale sia comportamentale.
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